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Sviluppo di start up nell’ambito delle scienze della vita, in particolare nel settore delle biotecnologie e del drug discovery: il CEINGE-Biotecnologie Avanzate Franco Salvatore di Napoli, grazie un accordo di collaborazione siglato con EXTEND, il Polo Nazionale di Trasferimento Tecnologico di CDP Venture Capital per il settore biofarmaceutico, si candida a diventare l’hub del Sud Italia per il trasferimento tecnologico specializzato in attività di tech incubation e business creation, con la valorizzazione di invenzioni, scoperte e brevetti derivanti dalla ricerca biotecnologica e biomedica. Il CEINGE ha una lunga tradizione di promozione ed incubazione di progetti di ricerca traslazionale, anche in collaborazione con l’incubatore CampaniaNewSteel. EXTEND è il Polo Nazionale di Trasferimento Tecnologico interamente dedicato al settore biofarmaceutico nato su iniziativa di CDP Venture Capital attraverso il suo Fondo Tech Transfer e con il co-investimento dei partner Evotec e Angelini Ventures. Extend investe nelle migliori iniziative di sviluppo di nuovi farmaci e nuovi approcci terapeutici generate nei laboratori e Centri di Ricerca universitari per trasformarle in Start up innovative, supportando gli stadi iniziali di sviluppo dei progetti, dalla target identification alla lead optimisation, per raggiungere un proof of concept preclinico. Con questa collaborazione, il CEINGE entra a far parte della rete dei Promotori Scientifici dei quali si avvale EXTEND che attualmente include l’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano, le Università degli Studi di Milano, Firenze, Modena e Reggio Emilia, Trento, Padova, La Sapienza di Roma, il distretto di ricerca regionale della Puglia attraverso H-Bio. «L’obiettivo dell’accordo che abbiamo siglato è quello di rafforzare le attività di trasferimento tecnologico e valorizzazione dei risultati della ricerca favorendo la creazione e lo sviluppo di nuove imprese. – spiega l’Amministratore Delegato del CEINGE, Mariano Giustino – EXTEND si concentra su sviluppo di terapie innovative in diverse aree, come l’oncologia, malattie neurologiche e malattie rare, con particolare attenzione a strategie basate su terapia genica e a RNA e allo sviluppo di anticorpi monoclonali. In questo ambito il CEINGE può dare un grande contributo e può diventare un punto di riferimento dell’iniziativa di EXTEND per la Campania e il Meridione in generale». Il CEINGE, infatti, negli ultimi anni ha intensificato le attività connesse al sostegno alle startup insediate o costituite presso il CEINGE, sia dal punto di vista organizzativo che nell’approccio al mercato: recentemente Elysium Cell Bio Ita, una start up del Dipartimento di Medicina Molecolare dell’Università di Napoli Federico II, ha già immesso sul mercato due prodotti farmaceutici nati dalla ricerca scientifica al CEINGE; nelle ultime settimane, NutriTechLab, una spin off accademica dell’Università Federico II nata nel luglio del 2024, ha iniziato le proprie attività mirate allo sviluppo di soluzioni personalizzate per la prevenzione ed il trattamento delle allergie. Al CEINGE ha sede anche Kimera, una startup che si occupa di sviluppare strategie innovative per la terapia dell’ipercolesterolemia familiare. Extend ha una dotazione complessiva di 32,95 milioni di euro e attualmente gestisce un portafoglio diversificato di 16 progetti derivanti dalla ricerca universitaria in aree terapeutiche chiave, tra cui i disturbi muscoloscheletrici, la neurologia, l'oncologia, le malattie cardiovascolari, i disturbi metabolici e l'autoimmunità. Il portafoglio comprende, ad esempio, imprese come Aptadir Therapeutics (che si occupa di sindromi mielodisplastiche e della sindrome dell'X fragile), Imgen-T (specializzata in immunologia sintetica), Novystem (che sviluppa trattamenti per l'atassia di Friedreich), Sintica Biotech (che sta sviluppando terapie per il melanoma), Synaptic Brain Therapeutics (che si occupa di epilessia). Extend rimane attivamente impegnata nell'identificazione e nello sviluppo di nuovi progetti, rafforzando il ponte tra la ricerca accademica e il mercato.
Alessandra Buono